Suggestiva è l’ipotesi dell’origine longobardo-cristiana del Maggio nei luoghi occupati dai Longobardi.
Nel 663 i Longobardi, in Benevento loro capitale nel sud dell'Italia, erano stretti da un lungo assedio ad opera dell'esercito bizantino. I viveri sono quasi esauriti; allora il duca Romualdo convocò tutto il popolo e propose di tentare una sortita: meglio morire sul campo di battaglia che di fame e di sete. La sua proposta fu accettata. Nell'assemblea prese la parola il vescovo del luogo Barbato il quale propose, prima di tentare la sortita, di rivolgersi in preghiera alla Madonna promettendo di abbattere i residui pagani da essi importati in Italia. I Longobardi, di religione ariana, scossi dalla necessità accettarono la proposta vescovile, impegnandosi, se esauditi, di eliminare quanto di pagano c'era ancora in mezzo a loro.
Tra le usanze più sentite c'era quella del voto, che si svolgeva intorno all'albero: in un dato periodo dell'anno si uccideva un animale bovino o ovino e si appendeva il cuoio ancora caldo all'albero; a turno i cavalieri si lanciavano al galoppo e, giunti al limite stabilito, ritornavano verso l'albero, prendevano un brandello del cuoio appeso, con le mani o con la spada, e lo mangiavano, esprimendo un voto. Questa usanza aveva il merito di rinsaldare i vincoli tra i cavalieri longobardi ma aveva anche carattere magico-sacrale.
Dopo qualche giorno il basileus Costante II tolse l'assedio e i Longobardi si convertirono al cattolicesimo e abbatterono l'albero del voto.
Con grande probabilità i Longobardi piantarono ogni anno, in ricordo, un albero per ricordare la salvezza operata nei loro riguardi da parte della Madonna, trasformando l’albero del voto in segno di fede e di devozione verso la Madre di Dio.
Questa ipotesi viene confermata dal fatto che il re Liutprando, nel 727, dovette intervenire con una ordinanza perché in qualche parte del suo regno si continuava a rifare il “rito dell’albero” come avevano fatto i loro antenati.
Accettura, di origine longobarda, può aver assimilato tale rito già cristianizzato, perché dedicato alla Madonna e, dopo qualche tempo, lo ha dedicato, come negli altri paesi, al santo protettore.